"Lo Spettacolo della vita"
L'idea di fare questo spettacolo è venuta quando, dopo la "fine" della pandemia (covid) e purtroppo l’avvento di una inaspettata guerra (Ucraina), ho notato che le persone non erano più abituate alla socialità, si era persa la voglia di condividere, di vivere assieme... di pensare all'altro.
Riflettendo ci è venuto in mente che la tanto vituperata musica pop, nascondeva in sé dei messaggi anche prorompenti, significativi, profondi. Così si è pensato ad uno spettacolo dove non c'è il solista, ma c'è la coralità ... Le canzoni saranno cantate all'unisono da un coro di una ventina di elementi, musicate da 5 musici (tastiera, 2 chitarre, basso, batteria) . Il tutto diretto da un maestro.
Ci sarà un percorso che prende la vita dalla nascita e arriva alla morte si andrà da Michael Jackson, a Branduardi, dai Depeche Mode a Max Pezzali, dai Pooh ai Cranberries, dai Tears for fears a Ivano Fossati, a David Bowie...
La finalità è proprio la socializzazione, la condivisione e il preoccuparsi dell'altro.
Noi come gruppo (coro e musici) ci chiamiamo.. "Gli Accenti ", proprio perché ognuno dei componenti porta un po' di se, porta il suo accento...
...gli Accenti..e lo scrivente..Fruci Giovanni.